Tour Cinque Terre
Il tour delle Cinque Terre è destinato alla scoperta del Parco Nazionale delle Cinque Terre e degli incantevoli borghi di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore che costituiscono uno degli scenari più caratteristici della Riviera Ligure dell'intera Italia e che rientrano all'interno del patrimonio UNESCO . Ciascuna delle singole località è a modo suo unica e caratterizzata da tratti distintivi che danno loro delle identità precise rendendole riconoscibili non solo per le loro diverse conformazioni e posizionamenti naturali all'interno del comprensorio.
Lungo il tragitto che ci porterà alla destinazione sarà possibile effettuare soste dedicate a bagni rilassanti o piacevoli sedute di snorkeling alla scoperta dell'ambiente sottomarino, caratterizzato da differenti fondali che permettono la presenza di diverse specie di flora e fauna marina.
Scegliendo di esplorare insieme a noi le Cinque Terre, avrete la possibilità di ammirare uno degli scenari più apprezzati sia da turisti italiani che stranieri, scoprendo angoli caratteristici e gustando la cucina tradizionale di questi posti talmenti belli e singolari da essere anche piacevolmente rappresentati e utilizzati come sfondo per la storia del recente cartoon Disney Pixar, Luca.
- Itinerario
Il tour si svolge nell'arco della giornata, in un arco di tempo compreso tra le 10:30 e le 17:30
Costeggiando il Golfo del Tigullio, passeremo davanti alle località di Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli e Chiavari. Giunti a Sestri Levante proseguiremo per Punta Mesco dove è prevista una sosta per un bagno in località Rocce Rosse, chiamata così per il particolare colore delle rocce a picco sul mare e che ben si presta allo snorkeling.
Si riparte dalla zona Rocce Rosse e si entra nel Parco Nazionale delle Cinque Terre. Attraversando l'Area Marina Protetta, i nostri occhi saranno sorpresi dalle verdi colline terrazzate coltivate a vigna e olivo che declinano improvvisamente nel mare blu. Si scopriranno le bellezze naturalistiche e paesaggistiche dell'intero complesso delle Cinque Terre partendo da Rio Maggiore per proseguire poi verso Manarola e Corniglia ed infine con Vernazza e Monterosso. Si potranno effettuare brevi soste per scattare splendide fotografie del panorama circostante.
Sosta nell'incantevole borgo marinaro di Vernazza dove si potrà passeggiare per i caratteristici 'caruggi' scoprendo i piccoli negozietti di prodotti locali oppure degustare le specialità culinarie liguri.
Ritorno verso Portofino con la possibilità di un ultimo bagno rilassante nelle acque del Golfo del Tigullio.
Rientro in porto con la certezza di aver trascorso una giornata unica in un contesto naturale unico nel suo genere.
- Punti di interesse ed Attività
Monterosso
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Vernazza
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Corniglia
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Manarola
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Riomaggiore
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Ristorazione
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Bagno e Snorkeling
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- Imbarcazioni
- Termini e condizioni
I dettagli del tour sono frutto della nostra conoscenza ed esperienza in questo tipo di attività, ma è importante precisare che siamo a vostra disposizione per concordare eventuali cambiamenti venendo incontro alle vostre esigenze in termini di orari o tappe da effettuare. A questo aggiungiamo anche la possibilità di raggiungervi per dare inizio alla giornata in ogni porto accessibile tra le località di La Spezia e Genova, in modo da assecondare al meglio le vostre necessità con l'obiettivo di facilitare la vostra esperienza.
Tutte le imbarcazioni sono munite di tutte le dotazioni necessarie previste dal codice di navigazione e sono inoltre soggette a controllo periodico da parte di enti autorizzati.
Galleria Fotografica
Monterosso
Monterosso al Mare costituisce la parte più occidentale delle Cinque Terre ed è al centro di un piccolo golfo naturale protetto da una modesta scogliera artificiale, a levante di Punta Mesco nella Riviera spezzina.
A ovest del borgo originario, al di là del colle dei Cappuccini, si trova l'abitato di Fegina, naturale espansione relativamente moderna e caratterizzata da un impianto turistico-balneare rispetto al borgo antico che è facilmente raggiungibile tramite un tunnel di poche decine di metri. A Fegina è ubicata la locale stazione ferroviaria dove si trovano spiagge relativamente più estese rispetto alle scogliere che caratterizzano invece gli altri borghi delle Cinque Terre.
Secondo alcune fonti storiche un primo insediamento umano - denominato Albareto - sorse nelle immediate alture dell'attuale territorio comunale di Monterosso e nel villaggio furono anche rinvenute alcune sepolture dei Liguri preromani.
I giorni nostri invece sono caratterizzati da una presente un'attività peschereccia, legata al "passo delle acciughe" pescate con la lampara, tradizionalmente il giorno di san Pietro (29 giugno) e che dà luogo ad un'attività di salagione, con produzione di acciughe sotto sale che ha ottenuto il riconoscimento di "presidio di Slow Food". Di particolare interesse anche i caratteristici terrazzamenti in cui viene coltivata la vite con la produzione di vini particolari come lo sciacchetrà.
Vernazza
L'origine del nome di Vernazza deriverebbe dall'aggettivo latino verna, traducibile come "indigeno" o "del luogo" mentre a livello geografico giungendo da occidente è il secondo dei paesi che costituiscono le Cinque Terre.
Il suo territorio è caratterizzato dai tipici terrazzamenti per la coltivazione della vite, uno stile morfologico che, secondo una stima, è sviluppato per oltre 7.000 km di muretti a secco, tipici delle riviere liguri.
La zona è caratterizzata dalla presenza di diversi sentieri escursionistici che fungono da collegamento tra le località delle Cinque Terre, il sentiero boschivo (segnato con il numero 507 dal CAI) che attraversa la frazione di Casella - nel comune di Riccò del Golfo di Spezia - e la Sella della Cigoletta che collega la costa con la media e bassa val di Vara.
Il borgo, cresciuto lungo il torrente Vernazzola (oggi coperto) che ne costituisce l'arteria centrale, presenta un tessuto urbano eccezionalmente integro, articolato in una serie di vicoli e ripide scalinate sulla cui cima, a una quota di 325 metri sul livello del mare, si trova il santuario di Nostra Signora di Reggio.
L'insieme dei suoi aspetti naturali e storici la rendono uno dei borghi compreso all'interno del circuito dei borghi più belli d'Italia.
Corniglia
Le origini del borgo di Corniglia risalgono all'epoca romana ed infatti il suo nome probabilmente deriva probabilmente da Gens Cornelia, famiglia proprietaria del territorio mentre da un punto di vista geografico bisogna dire che questa località si trova in posizione centrale rispetto alle altre delle Cinque Terre, rimanendo ad est della sede comunale, Vernazza (a cui la unisce una suggestiva passeggiata posta a mezza costa fra la vetta e il mare) e di Monterosso, e ad ovest di Manarola e Riomaggiore. Si differenzia dagli altri paesi delle Cinque Terre per il fatto che è l'unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare, in quanto posizionato sulla cima di un promontorio alto circa novanta metri e circondato da vigneti posti su caratteristici terrazzamenti a "fasce", tranne che per il lato in direzione mare.
Per raggiungere Corniglia dalla sua stazione ferroviaria occorre salire una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 33 rampe con 382 gradini, oppure percorrere la tortuosa Via alla Stazione. Da Vernazza si può raggiungere invece seguendo il percorso che sale tra coltivazioni e la macchia mediterranea fino a Prevo (m 208) per poi oltrepassare la frana di Guvano e il rio della Groppa prima di scendere a Corniglia.
Manarola
Manarola, così come le altre Cinque Terre, è stretta tra il Mar Ligure e la ripida catena montuosa che si distacca dall'Appennino presso il Monte Zatta e che scende in direzione Sud-Est facendo da spartiacque tra la Val di Vara e la zona costiera. Il borgo sorge nel tratto terminale della valle del torrente Groppo e le sue origini derivano dalla migrazione di popolazioni della Val di Vara e dall'insediamento romano di Volastra che decisero di muoversi verso il mare in modo da sfruttarne le risorse.
Il suo nome deriverebbe dal latino Manium arula, che significa "piccolo tempio dedicato ai Mani", anche se questa etimologia rimane tutt'oggi molto incerta.
Le abitazioni variopinte, costituite dalle tipiche case torri genovesi, si affacciano una ridosso all'altra sulla via principale, detta via Discovolo e ricavata dalla copertura del corso d'acqua. Il paese poi si inerpica sul costone roccioso che si protende sul mare, determinando un intreccio di stretti carrugi, che corrono paralleli su più livelli collegati tra loro da irregolari scalinate in ardesia.
Gli altri borghi delle Cinque Terre sono disposti tre a nord-ovest (Monterosso, Corniglia e Vernazza) e uno a sud-est (Riomaggiore) e dopo Corniglia, Manarola è l'altro comune più piccolo del comprensorio.
Riomaggiore
Riomaggiore, così come le altre Cinque Terre, è stretta tra il mar Ligure e la ripida catena montuosa che si distacca dall'Appennino presso il monte Zatta e scende in direzione sud-est facendo da spartiacque tra la val di Vara e la zona costiera. Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è situato nella valle del torrente Rio Maggiore, l'antico Rivus Major dal quale il borgo prende il nome.
L'abitato è composto da diversi ordini paralleli di case torri genovesi che seguono il ripido corso del torrente mentre il nuovo quartiere della Stazione, così chiamato in quanto sviluppatosi a partire dalla seconda metà del XIX secolo in seguito all'arrivo della ferrovia Genova-Pisa, è situato nell'adiacente valle del torrente Rio Finale (Rufinàu), così denominato in quanto segnava un tempo il confine tra le terre di Riomaggiore e quelle di Manarola (Manaèa).
Le due vallate su cui si estende l'abitato sono separate dalla ripida costa di Campiòne (Canpiòn), sulla cui parte inferiore si erge il castello del borgo. La valle del Rio Maggiore è sormontata dal monte Verugola (Verügua), le cui tre cime, raffigurate nello stemma comunale, rappresentano da sempre il simbolo del borgo.
Ristorazione
La cucina ligure è costituita dai piatti della tradizione che fanno uso di ingredienti legati sia alla produzione locale (come il preboggion, miscuglio di erbe selvatiche), sia alle importazioni provenienti da zone con cui nei secoli queste terre hanno avuto frequenti contatti, come ad esempio il pecorino sardo che è uno degli ingredienti del pesto.
Per storia, radici e soprattutto elementi che la compongono si può dire che quella ligure sia una delle migliori espressioni della cucina mediterranea, una cucina per certi versi povera fatta di alimenti semplici, comuni ed economici, ma che è diventata imitata e ricercata grazie alle sue tradizioni e preparazioni uniche.
Volendo riassumere quelli che possono essere i grandi elementi che compongono questa cucina possiamo ricondurre il tutto alle seguenti categorie:
• erbe selvatiche spontanee del territorio (maggiorana, salvia, rosmarino, alloro, timo ecc.) e i prodotti dell'orto di casa (cipolle, patate, basilico, melanzane ecc.)
• primizie delle coltivazioni e dei boschi (basilico, pomodori cuore di bue, zucchine trombette, asparagi e carciofi albenganesi, funghi, tartufi della Valbormida, frutta fresca e frutta secca)
• olio d'oliva
• prodotti farinacei (focacce, farinate, torte salate ecc.)
• vasta gamma di paste secche e fresche
• pescato del mare (acciughe, gamberi, polpi, moscardini, seppie, muscoli, triglie ecc.) e la selvaggina (data l'alta boscosità)
La combinazione e la preparazione di tutti questi elementi permette di avere una cucina semplice e genuina e variegata con prodotti conosciuti e rinomati in tutto il mondo come il pesto, i pansotti alla salsa di noce, la celebre focaccia al formaggio di Recco, la torta pasqualina, farinata e altri numeri piatti frutto di ricette e tradizioni locali.
Bagno e Snorkeling
La Liguria è da anni al primo posto per numero di Bandiere Blu, importante riconoscimento assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Nel 2020 sono state 32 le spiagge e 14 gli approdi inclusi all'interno di questa importante e prestigiosa lista.Questo riconosce alla nostra regione un importante ruolo nel panorama turistico nazionale, garantendo qualità sia per quel che riguarda i paesaggi che i servizi presenti nel nostro territorio.
L'insieme di questi aspetti costituiscono i punti forti della nostra terra, che deve essere apprezzato, goduto e salvaguardato allo stesso tempo.
Il nostro compito è quello di condividere con i nostri turisti le bellezze degli angoli più belli e incontaminati delle nostre coste, permettendovi di rilassarvi in una delle tappe che è possibile effettuare per un tuffo rilassante o una breve escursione snorkeling per scoprire le bellezze del mondo sottomarino.
Luca: Pixar e le Cinque Terre
Luca è il primo film Pixar ambientato in Italia, a firma di Enrico Casarosa, storyboarder genovese di Cars, Ratatouille, Coco, Up e che uscirà nella sale nel Giugno 2021.
Enrico con il suo primo lungometraggio da regista (aveva già diretto il corto La Luna del 2011 e nominato agli Oscar) racconta una storia ispirata alla sua infanzia in Liguria di tanti anni fa.
Luca si può quindi considerare come un alter ego del regista ed è un ragazzino che si gode la sua estate alle Cinque Terre, tra i vecchietti che giocano a scopa e nuovi incontri da fare intendo a vivere una vacanza fatta di libertà e avventura, finché conosce un bambino - Alberto - che nel giro di poco diventa il suo nuovo migliore amico.
Tutto questo divertimento è messo a rischio da un segreto profondo: infatti si scopre che questo nuovo amico è un mostro marino di un mondo situato appena sotto la superficie dell'acqua.
Enrico, genovese di nascita ma da trent'anni negli Stati Uniti, riguardo al suo lavoro ha dichiarato:
“Questa è una storia profondamente personale, non solo perché è ambientata nella Riviera italiana dove sono cresciuto, ma perché al centro di questo film c'è la celebrazione dell’amicizia. Le amicizie infantili spesso stabiliscono la rotta di chi vogliamo diventare e sono proprio quei legami ad essere al centro della nostra storia in Luca.
Così, oltre alla bellezza e al fascino del mare italiano, il nostro film racconterà un’avventura estiva indimenticabile che cambierà radicalmente Luca”
Casarosa prosegue descrivendo il comprensorio delle Cinque Terre come: “Un mondo che sta tra la terra e il mare. Il mondo perfetto”.
Questo omaggio da parte della Pixar e di Enrico Casarosa siamo sicuri che, seppur le Cinque Terre non necessitino di molte presentazioni per via del loro fascino naturale, contribuirà a dare ulteriore stimolo per tutte quelle forme di turismo che saranno possibili riprendere una volta terminata l'emergenza sanitaria in corso, cercando di vigilare affinché siano forme di turismo sostenibile che non snaturino il piccolo paradiso che abbiamo l’onore (e l’onere) di custodire in Italia e che tutto il mondo ci invidia.
Fonte: Intervista di Angelo Carotenuto in copertina sul "Venerdì" del 19 febbraio 2021. Leggi qui l'articolo intero.